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Riabilitazione Post Intervento LCA: il percorso corretto per tornare attivi in sicurezza

Fisioterapia a Savigliano (CN)

La ricostruzione del legamento crociato anteriore (LCA) è uno degli interventi più comuni tra sportivi e persone attive che subiscono un trauma al ginocchio. Tuttavia, ciò che realmente determina la qualità del recupero non è solo la chirurgia, ma il percorso riabilitativo successivo.

Una riabilitazione strutturata e basata sull’evidenza scientifica è l’unico modo per recuperare completamente stabilità, forza, sicurezza e prevenire recidive. Nel mio studio di fisioterapia a Savigliano (Cuneo) seguo pazienti operati di LCA, accompagnandoli verso un ritorno graduale e sicuro alle loro attività.


Perché la riabilitazione LCA è diversa da una semplice attività sportiva?

Molte persone pensano che “muoversi” o fare un po’ di sport dopo l’intervento possa essere sufficiente.
Ma riabilitare un ginocchio operato non è come allenarsi.

La riabilitazione è un processo terapeutico, non un allenamento generico.

A differenza dell’attività sportiva non personalizzata, la riabilitazione post LCA:

1. Tiene conto del tessuto lesionato e dei tempi biologici di guarigione

Un allenamento standard non considera:
• tempi di integrazione del graft (innesto),
• vulnerabilità del legamento nei primi mesi,
• necessità di carichi specifici per stimolare la guarigione.

Un protocollo non personalizzato rischia di sovraccaricare troppo o troppo poco il ginocchio.

2. Lavora sul movimento, non solo sulla forza

Lo sport generico tende ad allenare i muscoli, la resistenza, il fiato.
La riabilitazione si concentra su:
• controllo motorio,
• propriocezione,
• simmetria del movimento,
• qualità dei gesti,

cioè tutto ciò che riduce realmente il rischio di re-infortunio.

3. Corregge compensi e abitudini scorrette

Dopo un intervento al LCA il corpo cambia modo di muoversi:
si sviluppano protezioni, rigidità e asimmetrie che uno sport “uguale per tutti” non può intercettare.

Un fisioterapista esperto valuta e corregge queste deviazioni biomeccaniche prima che diventino dannose.

4. Definisce carichi e progressioni precise

Nel post LCA non basta “fare movimento”:
occorre sapere quanto, come, con quale frequenza e in quale momento introdurre ogni stimolo.

Solo una progressione controllata fa crescere forza, stabilità e sicurezza senza rischi.

5. Utilizza test funzionali specifici

A differenza dello sport non personalizzato, nella riabilitazione si utilizzano test strutturati per valutare:
• sicurezza del movimento,
• simmetria,
• controllo neuromuscolare,
• prontezza al ritorno allo sport.

Tra i più importanti troviamo test di salto, controllo del valgismo dinamico, endurance, agilità e sistemi di valutazione come il LESS (Landing Error Scoring System).

Le fasi della riabilitazione dopo intervento LCA

1. Fase iniziale (prime settimane): recupero estensione, riduzione del dolore, riattivazione

Questa fase è fondamentale perché determina la qualità del movimento a lungo termine.
Si lavora su mobilità, gestione del gonfiore, normalizzazione del passo e attivazione muscolare precoce.

2. Fase intermedia: ripristino del controllo motorio

Con il passare delle settimane si lavora sul recupero del movimento naturale del ginocchio, sul controllo del bacino e sull’equilibrio, aspetti impossibili da migliorare in modo efficace con un’attività sportiva generica.

3. Fase avanzata: potenziamento funzionale e preparazione ai gesti sportivi

In questa fase si ricostruiscono i movimenti complessi: cambi di direzione, decelerazioni, stabilità dinamica.
È un periodo cruciale perché prepara il paziente al ritorno allo sport o al lavoro.

4. Ritorno allo sport o alla vita attiva: solo quando è davvero sicuro

Il rientro alle attività non avviene in base al calendario (“sei mesi e si torna”), ma in base a criteri precisi:
• simmetria della forza,
• qualità del controllo dinamico,
• assenza di dolore,
• sicurezza nei salti e nelle rotazioni,
• test funzionali superati.

Questo è ciò che evita recidive e consente un rientro stabile e sicuro.

Perché affidarsi a un fisioterapista specializzato post LCA?

La riabilitazione del legamento crociato è uno dei percorsi più complessi della fisioterapia, dove sono necessari:
• un percorso completamente personalizzato,
• valutazioni biomeccaniche approfondite,
• monitoraggio costante dei progressi,
• test funzionali scientificamente validati,
• un approccio moderno e basato sulle evidenze,
• esperienza nella riabilitazione di sportivi e persone attive.

Ogni recupero è unico. Ogni paziente necessita un programma costruito su misura per il proprio corpo e per i propri obiettivi.

dott. Simone Muggianu — 📍 Studio di Fisioterapia – Savigliano (CN)